Che cosa passa per la testa degli uomini che odiano le donne? Che cosa spinge un uomo a detestare una donna fino ad umiliarla, vessarla, picchiarla e, infine, ucciderla?
La donna è un essere misterioso per gli uomini, da sempre. Il suo corpo, destinato a custodire la vita, a generare, ha sempre destato timore negli uomini, tanto da volerlo controllare e soggiogare.
La donna, invece, è scevra da questo modo di concepire la vita e la sua potenza. A lei è concesso un dono, che non la spaventa ma che accetta di buon grado perché è “femmina” e in virtù di ciò la natura le ha offerto la possibilità di generare le stirpi sulla terra. Tuttavia alle figure femminili è stata spesso assegnata una valenza negativa.
Stare insieme, condividere la quotidianità, percorrere un pezzo di strada di vita l’uno accanto all’altra (“scendere, dandosi il braccio, almeno un milione di scale” – avrebbe detto Eugenio Montale), deve essere una scelta frutto della reciproca volontà; in questo scegliersi ogni giorno è infatti racchiusa la più grande libertà: quella di amare ed essere ricambiati.