L’importanza della comunicazione e dei media partner, dell’ufficio stampa e del responsabile della comunicazione: ce ne parla l’esperto Alessio Musella
Oggi la comunicazione ha un ruolo molto importante, ma spesso si fa confusione tra i vari aspetti che la riguardano.
Alessio Musella, massimo esperto di comunicazione ed organizzazione eventi, ha risposto al nostro microfono ad alcune domande proprio per chiarire la questione.
Sei un esperto in comunicazione. Qual è il percorso che occorre seguire per potere lavorare e ottenere successi in questo settore?
Nonostante stiamo vivendo in un periodo iper tecnologico, sono sempre le persone a fare la differenza. Nel comunicare mai temere di metterci la faccia, stringere mani e guardare negli occhi.
Ogni luogo ha un suo status, quindi, quando sento parlare i guru della comunicazione che pretendono di utilizzare lo stesso metodo in qualsiasi situazione o paese, amo ricordare che, se devo promuovere un evento o un prodotto a Napoli, Milano, Roma o Palermo, la prima regola è informarsi su come in quel particolare contesto sono abituati a ricevere le informazioni; mai dare per scontato che quanto studiato all’università o in un master abbia valore assoluto.
In questo campo quanto conta la formazione e quanto conta invece l’esperienza?
Quando parliamo di comunicazione,se parliamo di web, contano entrambi molto perché sapere come divulgare un contenuto, stabilire gli orari e la lunghezza dei post, scrivere i testi sono tutti fattori importanti. Creare il contenuto giusto è alla base di una buona comunicazione e questo lo si fa dialogando con il cliente, definendo obbiettivi, analizzando gli ultimi anni e individuando il problema per trovare la soluzione. Perché ricordate che, quando la comunicazione non funziona, un problema esiste sempre. Purtroppo spesso il committente rimane convinto delle sue idee ed è pronto a pagarti perché sia tu a portarle avanti, ecco in queste situazioni io ringrazio, saluto e rinuncio. Se un risultato non arriva, non è colpa di chi lavora ma di come lavora, per cui, quando vi trovate davanti un titolare convinto di avere le idee giuste per poter comunicare al meglio, chiedetevi se siete disposti a seguirlo e vedrete che in breve tempo sarete anche il capro espiatorio e verrete lasciati a casa, perché, se non è chiaro fin dall’inizio che quanto da voi proposto è legato ad un’analisi precisa di quanto sbagliato e di quanto è possibile fare cambiando metodo, siete destinati a sbagliare non per colpa vostra, ma proprio per l’incapacità di evolversi del cliente.
Spesso si tende a fare confusione tra media partner, ufficio stampa e responsabile della comunicazione. Potresti spiegarci meglio tutti e tre?
Il media partner solitamente è un magazine o un blog che in prima istanza pubblicherà il vostro evento. Troppo spesso però esso si limita a fare questo senza entrare realmente in empatia con l’evento.Può farlo a pagamento o in cambio di visibilità quando lo ritiene interessante, in ogni caso buona regola è seguire la kermesse per tutta la durata, rinnovando di volta in volta le informazioni relative all’evento e pubblicando qualsiasi informazione interessante.
Noi, come media partner, preferiamo aiutare a creare contenuti interessanti per accrescere il successo della mostra o dell’evento. Vi faccio un esempio: nella mostra della durata di quattro mesi, dal 28 gennaio al 29 Maggio 2022, a Villa Bertelli, “Andy Warhol e la New Pop”, a cura della Fondazione Mazzoleni, oltre che dedicare il numero di “Exit Urban Magazine” di Febbraio, abbiamo scritto e pubblicato su “Art & Investments” oltre 20 articoli che hanno raccontato curiosità e aneddoti su Andy Warhol, che hanno incuriosito la gente al fine di invitarla a visitare la mostra.
L’ufficio stampa solitamente divulga i comunicati, senza entrare nel merito dei contenuti, quindi deve dare la massima visibilità all’evento attraverso le varie pubblicazioni; ma c’è un problema legato al fatto che, a volte, se non si cambiano i testi si rischia che i vari comunicati non riescano ad essere indicizzati bene perché Google, quando c’è uno stesso testo pubblicato su più siti, tende a cancellarne diversi. Buona regola sarebbe cambiare qualcosa nel testo in modo che non appaia come un semplice copia-incolla.
Il responsabile della comunicazione è chi crea i contenuti insieme a un creativo e a un grafico, che non per forza sono la stessa persona, e poi decide come meglio divulgare il tutto, a seconda del prodotto, insieme al direttore marketing.
Troppo spesso queste tre figure si fondono, ma bisogna ricordare che ognuno dei professionisti citati ha un valore importante nella costruzione e il successo di una campagna pubblicitaria o nella semplice mission di far conoscere un prodotto.